Il ruolo di Marco in questo viaggio che si chiama vita


Il Viaggio, singolo del trapanese Marco Tobia che presentiamo oggi, parte con una frase importante: 

Siamo qui...

Il messaggio arriva forte, diretto, per tutti gli uomini e donne che vivono momenti di difficoltà e solitudine, privi di una visione nel futuro. Persone che arrivano a pensare di darci un taglio immaginando gesti mai pensati vicini alla follia.


L'invito che arriva forte dalla musica e dalle parole di Marco è quello di lottare e di aspettare il sereno dopo la tempesta. 

Ogni uomo può interpretare tanti ruoli sul palcoscenico dell'anima. 

Qui si rappresentano innumerevoli contraddizioni come il bene e il male, la forza e le debolezze, la gioia o la tristezza.

Tutte questi attori dell'io si definiscono in base agli episodi che la vita ci pone davanti. Sta a noi capire quale strada prendere ma soprattutto come non soccombere agli eventi.



L'intervista

Partiamo dal tuo viaggio, come nascono i testi delle tue canzoni?

I testi delle mie canzoni nascono principalmente da emozioni sulla mia pelle, dalle mie esperienze, belle o brutte che siano. Ogni singolo dettaglio, ogni singola azione che facciamo può portare ispirazione e ci trascina in un mondo a volte anche parallelo dalla nostra realtà, crearsi una storia che in qualche parte del mondo esisterà ma che non abbiamo vissuto, ecco questo lo trovo “andare oltre”. 

A volte credo che la solita frase dei genitori: “sei nel tuo mondo” sia proprio la realtà dei fatti, come può negare un cantautore di non essere in un suo “mondo”? 

Per chi ha la fortuna di essere tale, ha una grandissima responsabilità, quella di fare immedesimare la gente nei tuoi racconti, nelle tue storie e di toccare le corde del cuore della gente, credo che questo vada oltre la famosa “voglia” di essere conosciuto in un tutto il mondo, l’essere famoso, puoi esserlo ovunque, ma se non mi dai una vibrazione, un colpo al cuore … questo è il mio vero obiettivo.

In questo film chiamato vita qual è il ruolo che interpreti?

Domanda molto tosta, sicuramente ricollegandomi alla domanda di prima, posso dirti che vorrei avere un ruolo molto importante, sicuramente quello di raccontare storie e fare emozionare e questo come detto prima va oltre tutto. Credo non ci sia nulla di più bello di far emozionare e rivivere delle storie alle persone che in prima persona hai vissuto tu.

Ti senti più angelo o demone?

Ma guarda, ho riflettuto molto su questa domanda, io penso che ognuno sia l’uno e l’altro in base agli avvenimenti che la vita ci pone davanti. Quindi non c’è una risposta e non ci sono motivazione per il quale possa dirti sono più l’uno che l’altro, siamo angeli e nello stesso corpo demoni.

Scavando dentro di noi viviamo tante contraddizioni (il volersi bene e il male, il bianco e il nero) che escono dentro noi da situazioni che la vita ci pone davanti.

I vuoti da colmare aiutano un artista ad essere più sensibile o ispirato?

Assolutamente entrambe le cose, “i vuoti da colmare” sono sicuramente la principale fonte di ispirazione e la principale fonte per “rendere” una persona più sensibile; senza esse noi cantautori probabilmente non riusciremmo a scrivere dei testi che arrivano dal cuore, non riusciremmo ad emozionarci ed emozionare. 

A me spesso capita di scrivere quando sono giù di morale, quando c’è qualcosa che non va e che vorrei dire, cosa c’è di meglio di un “veicolo” come la musica per poter esprimere ciò che senti dentro e che a volte non riesci a fare uscire.

Quanto la pazzia di un’artista aiuta a vedere oltre le cose?

Credo che il termine corretto sia IMMAGINAZIONE, perché noi cantautori, a volte immaginiamo delle scene e tramite tali riusciamo a metterle per iscritto, anche se non sempre, soprattutto in questo momento riusciamo ad immaginare delle situazioni di vita, soprattutto quando siamo “rinchiusi” a casa, perché secondo il mio modo di vedere diventa tutto forzato.

 E’ difficile immaginare qualcosa quando non accade nulla nella propria vita, quando tutto è piatto, quando ogni giorno c’è la stessa routine. Ne approfitto per un augurio che questa situazione possa finire prima possibile e possiamo tornare a goderci la vita e viverla a pieno.




Ascolta Il Viaggio sulla nostra playlist 

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